Tutorial
Abbiamo visto nelle resistenze che nel caso di un collegamento in serie il loro valore ohmico aumenta, mentre nel caso di un collegamento in parallelo diminuisce.
Nei condensatori avviene l'esatto contrario: una serie di due condensatori porterà a ridurre la loro capacità(è come se la distanza tra le due piastre aumentasse) ma in compenso aumenterà la loro tensione di lavoro.
Nel caso di un collegamento in parallelo i condensatori avranno una capacità superiore(è come se si aumentassero le dimensioni delle due piastre), facendo restare invariata la loro tensione di lavoro. Vediamo quindi il modo in cui si calcolano questi due vaolori derivanti.
Condensatori in serie: il valore della capacità che otterremo se collegheremo due condensatori in serie risulterà sempre inferiore alla capacità più piccola. Ad esempio se
C1 avesse una capacità di 100nF e C2 di 10nF, la capacità finale risulterà sicuramente inferiore a 10nF.
Nei condensatori avviene l'esatto contrario: una serie di due condensatori porterà a ridurre la loro capacità(è come se la distanza tra le due piastre aumentasse) ma in compenso aumenterà la loro tensione di lavoro.
Nel caso di un collegamento in parallelo i condensatori avranno una capacità superiore(è come se si aumentassero le dimensioni delle due piastre), facendo restare invariata la loro tensione di lavoro. Vediamo quindi il modo in cui si calcolano questi due vaolori derivanti.
Condensatori in serie: il valore della capacità che otterremo se collegheremo due condensatori in serie risulterà sempre inferiore alla capacità più piccola. Ad esempio se

La formula per ricavare la capacità finale di una serie è: (C1xC2):(C1+C2), di conseguenza Ctot=(100x10):(100+10)=9.09nF.
Se ad esempio nel nostro circuito ci fossero n condensatori, la formula per ricavare la capacità totale si trasforma in: 1:C1 + 1:C2 +... 1:RCn;
Questa è una formula ricavata solo per velocizzare le operazioni in fase di progettazione.
Condensatori in parallelo: il valore che otterremo nel caso di un collegamento in parallelo, sarà sempre maggiore di ogni singolo valore capacitivo. E' facile intuire il perché
se osserviamo questa formula: Ctot=C3+C4, di conseguenza 100+10=110nF. Di conseguenza per ricavare la capacità totale di n condenzatori si utilizzerà la formula: C3+C4+...Cn.
Se ad esempio nel nostro circuito ci fossero n condensatori, la formula per ricavare la capacità totale si trasforma in: 1:C1 + 1:C2 +... 1:RCn;
Questa è una formula ricavata solo per velocizzare le operazioni in fase di progettazione.
Condensatori in parallelo: il valore che otterremo nel caso di un collegamento in parallelo, sarà sempre maggiore di ogni singolo valore capacitivo. E' facile intuire il perché

Multipli e sottomultipli dei valori capacitivi:
picofarad
microfarad
nanofarad
picofarad : 1.000 = nanofarad
picofarad : 1.000.000 = microfarad
nanofarad : 1.000 = microfarad
nanofarad x 1.000 = picofarad
microfarad x 1.000 = nanofarad
microfarad x 1.000.000 = picofarad
Nota1: le formule appena descritte sono valide per tutti i tipi di condensatori, anche se per gli elettrolitici bisogna rispettare le loro polarità. Nel caso del collegamento in serie il polo positivo deve essere collegato con polo negativo del secondo condensatore, mentre nel caso di un collegamento in parallelo, i due poli positivi devono essere collegati insieme, stessa cosa per i poli negativi.
Nota2: nei condensatori è molto importante la tensione di lavoro (è sempre stampata sul suo involucro dopo la capacità). Ad esempio, se collaghiamo un condensatore da 100mF 16V i capi di una tensione da 24V, esso si danneggierà nel giro di pochi secondi; è sempre meglio scegliere un condensatore di voltaggio superiore a quanto richiesto, in questo caso uno da 100mF 35V andrebbe più che bene.